Siamo passati da Boulder, Colorado, nel 2024. L’itinerario di giornata prevedeva di andare da Denver a Estes Park, per poi visitare il Rocky Mountains National Park il giorno seguente.
Dove si trova Boulder e perché è una tappa strategica?
Boulder si trova nella parte centro-settentrionale del Colorado, a circa 40 km a nord-ovest di Denver, proprio ai piedi delle Montagne Rocciose. La città è un punto di passaggio ideale per chi, come abbiamo fatto noi, viaggia lungo la fascia pianeggiante orientale dello Stato costeggiando le montagne e, dopo aver visitato Denver o Colorado Springs, intende addentrarsi nella parte montuosa verso Estes Park e il Rocky Mountain National Park.
La posizione geografica è perfetta: da un lato le praterie del Midwest, dall’altro le vette maestose delle Rockies, che creano un contrasto suggestivo e fanno di Boulder una porta d’ingresso naturale all’avventura montana.
Il Colorado è uno stato dalle forti contrapposizioni geografiche. La parte orientale è caratterizzata da grandi pianure erbose, che si estendono a perdita d’occhio verso Kansas e Nebraska, mentre la parte centrale e occidentale è dominata dalla catena delle Montagne Rocciose, con cime che superano i 4.000 metri. Tra le due zone, una fascia collinare – la cosiddetta “Front Range” – segna la transizione, ed è proprio qui che si trova Boulder. Questa posizione unica offre panorami spettacolari e un clima che alterna giornate soleggiate a rapidi cambiamenti meteo, come abbiamo sperimentato di persona.
Perché Boulder è famosa?
Boulder è conosciuta come una città universitaria vivace, punto di riferimento per gli amanti della vita outdoor e spesso citata tra le città più piacevoli da vivere negli Stati Uniti. È anche celebre per la sua scena culturale alternativa e per l’attenzione alla sostenibilità.
Personalmente, la mia prima conoscenza della città è avvenuta attraverso la letteratura: Boulder ha un ruolo importante ne L’Ombra dello Scorpione di Stephen King, un romanzo post-apocalittico in cui diventa rifugio dei sopravvissuti. Questa connessione letteraria mi ha reso estremamente curioso di vederla dal vivo.
Cosa abbiamo visto a Boulder
Purtroppo siamo rimasti a Boulder per poco tempo, ma siamo riusciti a fare una passeggiata in centro per vedere Pearl Street.
Boulder è una delle poche cittadine americane che abbiamo visitato ad avere una grande area pedonale. Essere una cittadina universitaria molto giovane, ricca e liberal, sicuramente ha contribuito ad uno sviluppo più “europeo” (fra molte virgolette) del centro.
Oltre a Pearl Street e i suoi negozi, abbiamo visitato la Boulder Bookstore e poi un pezzetto del grande parco fluviale cittadino che rincorre il Boulder Creek per tutto il suo percorso urbano.
Boulder non ha una downtown con i grattacieli. La città conta poco più di centomila abitanti e non ha attrazioni imperdibili. Bisogna esplorare le vie del centro e respirare la sua aria giovane e frizzante, ma soprattutto utilizzarla come base per gli sport all’aperto o l’esplorazione del Colorado.
Che ruolo ha l’università per Boulder?
La University of Colorado Boulder è il cuore pulsante della città. Con decine di migliaia di studenti, plasma lo spirito giovane e dinamico di Boulder e costituisce una parte fondamentale della sua economia. Quando l’abbiamo visitata, era il weekend del “move-in day”: genitori e matricole affollavano le strade, trascinando scatoloni e valigie verso i dormitori.
La scena ci ha ricordato l’inizio di Rumore Bianco di Don DeLillo, e anche la nostra visita a Ole Miss l’anno precedente. Nei giorni di inizio semestre, la città sembra vibrare di un’energia particolare, sospesa tra entusiasmo e caos organizzato.
Chi viveva a Boulder prima degli europei?
Il territorio di Boulder era abitato originariamente dai nativi Arapaho, che cacciavano e vivevano nelle vallate ai piedi delle Rocky Mountains. La loro presenza storica è ancora ricordata e celebrata con eventi culturali e tradizioni tramandate.
Quando abbiamo visitato la città, avevamo parcheggiato vicino al Boulder Bandshell, all’interno del Boulder International Peace Garden, grande parco cittadino attraversato dal Boulder Creek. Sul palco, un gruppo di nativi intonava canti e balli tradizionali: un momento suggestivo che a noi, osservatori distratti ed esterni, non ha dato il senso della recita ad uso e consumo dei turisti (che non c’erano) e nemmeno della rievocazione storica forzata. Era una bella festa piena di bambini e ragazzi che si divertivano nel tener vivi i costumi dei loro avi.
Com’è la vita outdoor a Boulder?
Boulder Colorado è un paradiso per chi ama le attività all’aria aperta, sia d’estate che d’inverno. Escursionismo, arrampicata e mountain bike sono parte integrante della vita cittadina: i sentieri delle Flatirons, le imponenti formazioni rocciose che dominano il panorama, offrono percorsi per tutti i livelli. In inverno, la vicinanza alle stazioni sciistiche rende Boulder una base comoda per chi cerca neve e sport alpini.
Lo stile di vita attivo è parte dell’identità del Colorado, e Boulder, data l’università ha un’età media particolarmente propizia non è raro incontrare runner e ciclisti praticamente ovunque.
Se siete gente che in vacanza vuole fare escursioni e attività di questo tipo, Boulder è la città che fa per voi: forse una delle migliori in tutti gli Stati Uniti.
Cosa rende Boulder una città così ricca e così liberal?
Quando esploriamo una nuova città, ci piace sempre informarci un po’ sulla sua economia e l’orientamento politico. Ci sembra che sia un buon modo per comprendere i contorni di quello che vediamo con i nostri occhi. Anche questa volta, mentre io guidavo, Margherita si è occupata di scoprire qualcosa in più. Abbiamo scoperto che Boulder deve la sua ricchezza e il suo orientamento politico liberal a vari fattori storici, economici e culturali:
1. Un’economia ad alta specializzazione
Boulder ospita numerosi centri di ricerca e aziende tecnologiche, soprattutto nei settori aerospaziale, energie rinnovabili, scienze ambientali e IT. La presenza di laboratori federali (come il National Center for Atmospheric Research, NCAR) e start-up innovative attira professionisti altamente qualificati con stipendi elevati.
2. L’impatto dell’Università del Colorado Boulder
La CU Boulder non solo porta in città migliaia di studenti e ricercatori, ma alimenta un ecosistema economico vivace, fatto di imprese nate dai progetti universitari, centri di ricerca avanzati e una domanda costante di servizi culturali e tecnologici.
3. Qualità della vita e attrattiva naturale
Boulder si trova in una posizione privilegiata ai piedi delle Montagne Rocciose, con un forte orientamento alla vita outdoor. Questo attrae persone benestanti che cercano uno stile di vita sano, a contatto con la natura, e sono disposte a pagare per viverci, facendo salire il valore immobiliare.
4. Cultura progressista e tradizione ambientalista
Sin dagli anni ’60, Boulder è stata un centro della controcultura, con forte attenzione alla sostenibilità, ai diritti civili e alle politiche verdi. Oggi la città mantiene un elettorato prevalentemente liberal, grazie anche all’influenza dell’università e della popolazione giovane e istruita.
5. Effetto “bolla Boulder”
L’alto reddito medio, l’educazione diffusa e la forte presenza di imprese high-tech hanno creato un’economia molto solida, ma anche una sorta di “bolla” socio-economica: la città è spesso considerata un luogo progressista e benestante, in netto contrasto con alcune aree rurali del Colorado più conservatrici.
In conclusione: Boulder vale una sosta?
La nostra esperienza a Boulder è stata intensa ma purtroppo fugace. Avremmo voluto cenare in città, ma un violento temporale sceso improvviso dalle montagne – con vento e pioggia battente – ci ha costretto a ripartire in fretta.
Nonostante la breve sosta, Boulder ci è parsa come una città estremamente ricca, sospesa tra natura e cultura, con un’anima giovane e un legame profondo con le montagne circostanti. Se vi trovate a percorrere il Colorado lungo la Front Range, vale sicuramente una sosta, ma anche una permanenza per qualche giorno.
Boulder è la perfetta anteprima di ciò che vi aspetta addentrandovi nelle Rocky Mountains, è perfetta per fare una vacanza ricca di attività sportive, ma è anche un’ottima base per visitare Denver alloggiando in una cittadina più piccola e tranquilla. Caldamente consigliata.
Nota a margine: purtroppo nessuna traccia di Mother Abigail.